Il partito laburista, al governo in Gran Bretagna, ha sospeso oggi un secondo deputato nell'ambito di uno scaldalo sui rimborsi spese che ha scalfito la reputazione del Parlamento e ha provocato l'indignazione dell'opinione pubblica, dopo che il parlamentare ha chiesto migliaia di sterline per un mutuo che aveva già estinto. Continua a leggere questa notizia
Al nono giorno di rivelazioni basate sulle spese denunciate da politici di ogni schieramento, il quotidiano "Daily Telegraph" ha scritto che il deputato laburista David Chaytor deve restituire circa 13mila sterline di denaro dei contribuenti.
Con due deputati sospesi e un sottosegretario dimissionario per un'inchiesta su presunti abusi di spesa, il partito Laburista del premier Gordon Brown è quello più duramente colpito dallo scandalo, che ha alimentato il malcontento pubblico verso un partito al potere da 12 anni.
Nonostante le sospensioni, infatti, il Labour è stato criticato per non aver punito rapidamente i membri del partito coinvolti nella vicenda, mentre il partito Conservatore, all'opposizione, ha ricevuto alcuni elogi per aver adottato la linea dura contro alcune richieste di rimborsi che sembravano discutibili.
Un portavoce di Brown ha detto che Chaytor è stato "sospeso... per i privilegi di adesione al gruppo parlamentare del partito Laburista, dato che pendono ulteriori indagini da parte del commissario parlamentare".
Il giornale "Guardian" ha scritto che ogni altro deputato laburista che abbia chiesto rimborsi non dovuti sarà automaticamente sospeso e non gli sarà consentito di ripresentarsi alle prossime elezioni, previste per metà 2010.
La polizia ha reso noto che sta valutando di avviare un'inchiesta penale la settimana prossima
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