giovedì 30 luglio 2009

lettera dall'Aquila di Laura Tarantino - Università dell'Aquila

riceviamo e divulghiamo la lettera di Laura Tarantino dall'Aquila

Come volete che si stia qui .. ma lo sappiamo solo noi La gente mi chiede come sto.

Come velete che stia? DI MERDA.

Stiamo tutti di merda, 70.000 persone stanno di merda. Senza casa, senza la città, senza tessuto sociale, senza gli uffici. Molti di noi non rientreranno nella loro casa se non tra molti anni (me compresa), molti di noi non ci rientreranno più, perchè la casa la hanno già perduta, o perchè gliela stanno per abbattere. Tutti non rivedremo la città ricostruita prima di 7/8 anni, almeno.

Le persone anziane rischiano di non riverderla mai più.
(Tra parentesi: non viene neanche data comunicazione ai proprietari che le case vengono abbattute, ci si aspetta che siano loro ad informarsi. Che so, una cosa tipo: "scusi, che per caso state per abbattermi la casa? ah no? allora che faccio, ripasso tra qualche giorno e magari me lo dite?")

E intanto che facciamo? Chi può lavora, lavora 100 volte più di prima, lavora in condizioni disastrate e disperate. Anche perchè tutti gli spazi agibili in città sono stati occupati dalla Protezione Civile, obbligando altri operatori cruciali per la ripresa della città, come l'Università ad esempio, ad andare altrove. Una Protezione Civile che, con le parole del rettore Di Orio «ha una visione dell’occupazione degli spazi inquietante», parole su cui non posso essere più d'accordo (
http://www.corriereuniv.it/2009/06/laquila-il-rettore-chiede-spazie-attacca-bertolaso-pigliatutto/ , o anche http://www.campus.rieti.it/jw/news/attualita/644-laquila-di-orio-attacco-frontale-a-bertolaso-linquietante-occupazione-di-spazir.html

Non tutti però riescono a lavorare, neanche in condizioni disastrate.

E' il caso dei dipendenti della Transcom, 360 persone poste in mobilità. La direzione generale spiega di non essere più in grado di pagare gli stipendi perché non più competitiva anche a causa del terremoto del 6 aprile, che ha reso inagibile la sua sede.
E' il caso dei idipendenti della Technolabs - uno dei più importanti Centri di Ricerca e Sviluppo del centro-sud Italia a capitale esclusivamente italiano - 100 (su 160) dei quali hanno solo la prospettiva di 13 settimane di cassa integrazione a partire dall'inizio di agosto. A fronte di questa drammatica situazione, qual'è la risposta del governo per rilanciare l'economia?

Ad esempio quella di richiedere ai residenti del 49 comuni del "cratere", a partire da gennaio 2010, la restituzione dell'IRPEF non versata a seguito del terremoto, da effettuarsi al 100% in 24 rate.

Per darvi un parametro di confronto, nei paesi colpiti dal terremoto del'Umbria, l'Irpef non venne versata per 24 mesi, e viene resituita ADESSO, dopo dieci anni e più, al 40% e in 120 rate (situazione analoga si verificò per gli alluvionati in Piemonte).
Cosa passa invece dai mezzi di comunicazione "istituzionali"? Passa la voce di un Presidente del Consiglio che grida al miracolo per la costruzione di alloggi per circa 13.000 persone, quando allo stato attuale solo il 54% delle abitazioni fuori del centro storico è agibile. Se la stessa percentuale fosse valida anche per il centro storico i conti sono presto fatti: circa 35.000 sfollati (tralasciamo poi l'incresciosa situazione del centro storico di cui posso dare testimonianza diretta: del nostro futuro a tutt'oggi non sappiamo nulla, nulla di nulla al di là di poche parole del premier: «nel centro storico il tempo sarà contato non in mesi ma in anni»).

E basta. Questo è il suo miracolo,. E ad agosto il premier vuole prendere casa all'Aquila per seguire i lavori di queste casette perché, parole sue, «l'occhio del padrone, come si dice, sappiamo cosa produce..» (padrone? Padrone? siamo noi i padroni della nostra città, caro premier).


Racconto queste cose, fuori dal "cratere" e la gente sembra non credermi.

Abbiamo tutti la sensazione di essere stati abbandonati.
Ma anche qui, tranne in rare eccezioni, le informazioni sulla situazione dei terremotati continuano ad essere condivise solo dai terremotati stessi.

E così continuiamo a parlarci addosso.E il resto d'Italia continua a non sapere niente.


E voi, che pensate di fare? Continuare a guardarci come poveri animali allo zoo, che forse stanno anche diventando un po' noiosi a fare e dire sempre le stesse cose da tre mesi?

Bè, temo proprio che la noia continuerà per qualche anno ...

Laura Tarantino
Università dell'Aquila

lunedì 27 luglio 2009

SICILIA-Tagliati 4 mila posti. E altri 1.500 prof tornano "precari"

Il solo dato relativo al taglio degli organici (5.512 cattedre in meno) può non essere sufficiente a comprendere la situazione, perché nel frattempo sono andati in pensione circa 4 mila addetti ai lavori che hanno lasciato liberi altrettanti posti. Ma la mannaia del governo è stata implacabile. Per alunni, genitori e precari i numeri più interessanti sono quelli sul taglio alle supplenze e sugli esuberi: 1.357 supplenze in meno nella scuola media e 781 al superiore. Cui vanno sommati 229 supplenze tagliate alla primaria e 1.714 Ata (amministrativi, tecnici e ausiliari) in meno: in totale, 4.081 supplenze e stipendi cui dovranno rinunciare i siciliani. Un taglio di queste proporzioni, per la prima volta, colpisce duramente anche il personale di ruolo. Da settembre, 1.449 insegnanti siciliani saranno in soprannumero: pur essendo di ruolo ritorneranno a fare i precari, tappando i buchi un tempo appannaggio dei precari. Il segmento più colpito, per l'introduzione del maestro unico di riferimento, è la scuola primaria (l'ex elementare). Ben 549 maestri di ruolo dovranno trovare una sistemazione. E 523 prof della scuola media, per effetto della riduzione delle ore di insegnamento, nelle prossime settimane saranno convocati dai dirigenti degli Uffici scolastici provinciali (gli ex provveditorati) per sapere quale lavoro svolgeranno nel 2009/2010. Destino che toccherà a 377 prof della scuola superiore in sovrannumero. Problemi anche per i portatori di handicap: i posti di docenti saranno 695 in meno rispetto al 2008.......

cliccare il titolo per l'intero articolo (la repubblica.it)

giovedì 23 luglio 2009

aldo bianzino

.....per l'amico aldo bianzino, a denuncia del silenzio politico, sociale, morale e della mancata indignazione di gran parte del popolo italiano!

''Prima di tutto vennero a prendere

gli zingari e fui contento perché

rubacchiavano.

Poi vennero a prendere gli ebrei e

stetti zitto perché mi stavano

antipatici.

Poi vennero a prendere i comunisti

ed io non dissi niente perché non

ero comunista.

Un giorno vennero a prendere me

e non c’era rimasto nessuno a

protestare.''

mercoledì 22 luglio 2009

LA REPUBBLICA - Via 17mila precari, 8mila prof in più la stangata Tremonti-Gelmini

Oltre 8 mila soprannumerari, si chiamano in questo modo i docenti di ruolo che restano senza cattedra, e quasi 17 mila supplenze in meno. Ecco il bilancio definitivo degli interventi della Gelmini sul personale della scuola italiana. I calcoli li ha fatti la Flc Cgil dopo che la complessa macchina ministeriale ha completato le più importanti operazioni riguardanti i docenti: pensionamenti e trasferimenti.

L'ultimo verdetto arriva all'indomani dei trasferimenti della scuola secondaria di primo grado: quasi 2.500 docenti in esubero e oltre 10 mila supplenze in meno. E le immissioni in ruolo richieste al collega dell'Economia, ormai diverse settimane fa, dal ministro dell'Istruzione? E che fine hanno fatto i “contratti di disponibilità”, a favore di altrettanti precari, che nel corso del 2010 avrebbero dovuto salvare dalla bancarotta migliaia di famiglie? Su tutti e due i fronti nessuna notizia e i tempi stringono.

Il bilancio fatto dalla Cgil, almeno per quello che riguarda i docenti, può considerarsi definitivo. Sugli Ata la mazzata da 15 mila posti (in meno) farà saltare nel 2009/2010 altrettanti supplenti. Ma niente sovrannumeri, almeno. Il tutto, assume proporzioni preoccupanti al Sud: dove verranno cancellate da 7 a 10 mila supplenze, l'equivalente di quattro/sei stabilimenti Fiat di Termini Imerese.......(cliccare sul titolo)

domenica 19 luglio 2009

Bocciati, meno anche alle medie smentite le indicazioni del ministero

Le statistiche sui risultati degli esami parlano di un calo dei respinti
E' la seconda volta che i dati correggono le dichiarazioni della Gelmini

da repubblica.it - scuola&giovani

Scuola del rigore? Forse, ma i dati definitivi sembrano smentire la Gelmini, almeno in parte. Quest'anno, i bocciati nelle classi intermedie (dalla prima alla quarta) della scuola superiore, seppur di poco, sono diminuiti. Stesso discorso per i ragazzini che non ce l'hanno fatta a superare agli esami di terza media: anch'essi in calo, nel 2009. Eppure, dopo avere raccolto i primissimi dati provenienti dalle scuole, il ministro dell'Istruzione, Mariastella Gelmini, aveva annunciato con un certo trionfalismo il contrario. "La scuola buonista del '68 è stata archiviata", commentava il ministro dopo i primi "exit poll". Peccato che i dati inizino a delineare un quadro diverso: agli esami di terza media i professori sono stati più clementi di una anno fa o, in alternativa, i ragazzi più bravi.

E anche sul 5 in condotta, soluzione italiana al problema del bullismo, va fatta una precisazione: non è vero che 10 mila ragazzi sono stato bocciati per il 5 in condotta. E' vero, semmai, che 10 mila studenti di scuola media e superiore sono stati bocciati "anche" con 5 in condotta. Perché quanti effettivamente siano stati quest'anno i bocciati per il solo comportamento non lo sa nessuno: il gestore del sistema informativo può infatti solo raccogliere i dati relativi ai bocciati "con votazione nel comportamento inferiore a 6 decimi".............(clicca il titolo per l'articolo)

giovedì 16 luglio 2009

ROMA - ASSEMBLEA ANTIFASCISTA 18 LUGLIO


VI SEGNALIAMO QUESTA INTERESSANTE MANIFESTAZIONE

GITA A LI CASTELLI

manifestazione organizzata dall'Assemblea Antifascista dei
Castelli Romani prevista per

Sabato 18 Luglio alle ore 17,00

con ritrovo a P.zza De Gasperi ( slargo del cavallino ) Grottaferrata.

Vogliamo infatti anche noi protestare contro la presenza sul territorio
di un gruppo pseudo-politico che ispira le proprie pratiche a principi
di violenza, prevaricazione, intolleranza e xenofobia camuffandole
con iniziative di valenza sociale.

Ti aspettiamo.

Vinto il ricorso al Tar dei Cobas sull'inserimento a pettine

Una buona notizia fresca: proprio ieri l'avvocato ha comunicato che anche il ricorso promosso dai Cobas al Tar per l'inserimento dei precari a pettine e non in coda nelle tre province è stato vinto.

venerdì 10 luglio 2009

14 LUGLIO - GIORNATA DI SILENZIO PER LA LIBERTà D'INFORMAZIONE ON LINE


IL COORDINAMENTO SCUOLA MADONITA
ADERISCE A


Giornata di silenzio per la libertà d'informazione on line
Sciopero dei blog contro Alfano per la libertà della rete


Il 14 luglio si terrà lo sciopero dei blog italiani contro il ddl Alfano: per esprimere dissenso i blog aderenti non verranno aggiornati e pubblicheranno un banner che ricorderà i motivi della protesta.

Per maggiori informazioni: http://dirittoallarete.ning.com/

giovedì 9 luglio 2009

Federico Aldrovandi



.....un pensiero per federico!

lunedì 6 luglio 2009

DOCENTI PRECARI - RICORSO AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA AVVERSO L'INSERIMENTO A PETTINE

RINGRAZIAMO IL COBAS PALERMO PER LE PUNTUALI SEGNALAZIONI, RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO:

Docenti precari. Ricorso al presidente della repubblica per inserimento a pettine

''I docenti precari che non sono riusciti a fare il ricorso al TAR del Lazio (che già comincia a dare ragione a coloro che hanno fatto il ricorso) contro l’inserimento in coda nelle graduatorie ad esaurimento, possono partecipare all’analogo ricorso al presidente della repubblica che i Cobas stanno organizzando.

Gli interessati possono rivolgersi alle sedi Cobas Scuola (clicca qui per vedere elenco) entro il 24 luglio.

A Palermo è possibile fare il ricorso nella sede Cobas di piazza Unità d’Italia 11 nei giorni di lunedì, mercoledì e giovedì dalle 17 alle 19,30.

Il ricorso ha un costo di 20 € euro per gli iscritti ai Cobas e di 40 € per gli altri.''

CLICCARE IL TITOLO PER IL LINK

venerdì 3 luglio 2009

PALERMO - disponibilità per le utilizzazioni e le assegnazioni della scuola secondaria superiore

PALERMO - DISPONIBILITà PER LE UTILIZZAZIONI E ASSEGNAZIONI 09-10

è fruibile il prospetto delle
disponibilità delle cattedre nella scuola secondaria di II grado per Palermo
e provincia dopo i trasferimenti utile ai fini delle utilizzazioni e delle
assegnazioni. Il documento comunque è da considerarsi parziale perché le
scuole hanno tempo fino al 10 luglio per comunicare le cattedre disponibili.



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