sabato 7 marzo 2009

marsala - alt alla privatizzazione dell'acqua


Marsala - Alt alla privatizzazione dell'acqua


di Antonino Contiliano


Signol Sindaco, Signoli Amministratori, E-greggi del Consigliolo Comulale di Marsala, qui uno degli “ong non-estinti poetry, tornando a ricordarvi del progetto “2rocche anfiteatro” (a Capo Boeo), fa appello a Voi e alla Città per un ALT alla privatizzazione dell'acqua. Privatizzare l’acqua non migliora il servizio, impoverisce la gente (pagherà bollette ultrasalate per la triplicazione dei costi) e arricchirà solo il “privato” che priverà i cittadini del loro bene comune. Signori E-greggi, Vi si chiede, con dietro il pensiero (detto e non detto) della stragrande maggioranza dei civici marsa-lesi, di NON PRIVATIZZARE la nostra rete idrica. L’acqua è un bene comune, e la sua gestione e amministrazione deve rimanere pubblica, comunale. Migliorate ulteriormente il servizio: rinnovo delle tubazioni sottoterra (spesso fonte di manutenzione che diventa spreco), filtri a carbonio (vedi il sistema idrico cittadino di Firenze) alla sorgente (miglioramento il gusto dell’oro bianco)… Quando il servizio e la qualità migliorano veramente, mezzo centesimo in più non spaventa nessuno. L’acqua, come la vita, è un bene prezioso e comune! ALT alla privatizzazione dell'acqua! gli effetti sul tessuto sociale e sul territorio saranno solo del “buon vivere”:1) diminuzione della spesa per le famiglie marsalesi (aumentandone il reddito: non pagheranno due volte – fonte pubblica e privata – per dissetarsi e lavarsi) che preferiranno bere la propria acqua e non quella insaccata e invecchiata (et alia di sudiciumi non visti) delle multinazionali;2) molta plastica sparirà dalla circolazione e ne guadagnerà il servizio di Nettezza Urbana in termini di pulizia dei luoghi, riduzione inquinamento, riduzione spesa pulizia. Al tal fine suggeriamo anche l’inizio di una campagna di sensibilizzazione sia per l’uso dell’acqua comunale che per l’uso di contenitori (bottiglie, piatti, bicchieri e altre vettovaglie) BIODEGRADABILI! Esistono e sono in commercio. Avegolare (ridurre tassazioni o balzelli locali) commercianti, fornitori e consumatori che fanno uso di materiale BIODEGRADABILE. Un altro modo di differenziare la raccolta dei rifiuti! In Europa e in Sicilia, Municipi e Comuni lottano perché il BENE COMUNE dell’acqua rimanga pubblico e non si privatizzi Affidare la gestione delle risorse idriche a società private è dannoso anche dal punto di vista del risparmio perché per aumentare i profitti si incentiva l’aumento dei consumi. Dopo lo stop alle privatizzazioni sarà necessario puntare a serie politiche di accessibilità all'acqua e di tutela delle fonti idriche, messe a rischio da continue aggressioni e dai cambiamenti climatici in atto. Cosa fate Voi? Noi siamo disposti a lottare e protestare perché l’acqua bene comune, rimanga tale (a Marsala, come in tutti i Comuni) e di Pubblica Amministrazione (res pubblica). Dal primo gennaio 2009, l’acquedotto parigino torna ad essere un servizio municipale: “ vogliamo offrire un servizio migliore a un prezzo migliore”. C’è un coordinamento nazionale degli enti locali per l’acqua pubblica (con una segreteria operativa) che si è riunita in assemblea il 21 novembre 2008 a Roma (Sala della Pace della Provincia di Roma, via IV Novembre). Il 31 maggio 2007 c’è stato il via libera della Camera alla moratoria sugli affidamenti dei servizi idrici locali futuri e sulle gare in corso dalla data di entrata in vigore del provvedimento. Il 20 febbraio, si è svolta la riunione contemporanea di gran parte dei consigli comunali della provincia di Agrigento, e 27 Comuni dell’agrigentino si sono coalizzati contro la privatizzazione. Il 20 Febbraio 2009 - 2° giornata di sciopero RSU Acque Spa e Acque Servizi srl – il Presidio, sotto la Sede dell’AATO 2 Toscana – Basso Valdarno, lottano contro la privatizzazione. Bivona (AG), a chiare lettere, dice: «L’acqua resti in mano pubblica»; Referendum: 99,43% dei bivonesi dice NO alla privatizzazione. E Voi e Noi? Greggi o E- greggi! Lo Stato, oggi, dai privati viene chiamato a nazionalizzare e a sostenere con denaro “pubblico” gli errori della privatizzazione e liberalizzazione dei mercati e dei servizi; Noi, marsalasi d.o.c., chiediamo ai nostri AMMINISTRATORI, al Municipio marsalese e all’intera collettività di continuare a mantenere PUBBLICO il ‘bene comune’ dell’acqua (http://www.acquabenecomune.org/, e 06 68136225 per informarsi!) Auguriamo, anche, altri interventi e incontri dialogici sparsi per la Città.

Nessun commento: