Il Coordinamento Lavoratori della Scuola “3 ottobre”, dopo il positivo presidio davanti all'USP di Milano del 4 marzo, lancia come prossima iniziativa di lotta un
PRESIDIO PERMANENTE
CONTRO I TAGLI NELLA SCUOLA PUBBLICA E NELL’UNIVERSITA’, IL DDL APREA E I PROGETTI DI INGRESSO DEI PRIVATI NELLA FORMAZIONE STATALE, CONTRO LA PRECARIETA’ IN TUTTI I SETTORI E IN DIFESA DEI SERVIZI PUBBLICI, COMPRESA L’ISTRUZIONE E DEI DIRITTI SOCIALI PER TUTTI.
Il presidio permanente sarà per le giornate in cui verrà svolto il punto di riferimento cittadino per tutti i lavoratori della scuola, precari e non precari, docenti e Ata, e per tutti i soggetti singoli e auto-organizzati in lotta per la difesa della scuola pubblica così da lanciare una serie di iniziative di protesta, di informazione e di sensibilizzazione nel cuore di Milano. Ma la nostra non vuole essere una lotta corporativa e solo difensiva, il tema della precarietà, della cancellazione dei diritti e della perdita dei posti di lavoro riguarda non solo i lavoratori della scuola pubblica ma tutti i lavoratori di tutti i settori, pubblici e privati, su cui si vuole scaricare la crisi economica e a cui si vogliono togliere i diritti fondamentali. Per questo il presidio permanente vuole anche essere un’occasione per intrecciare relazioni con tutti quei soggetti, che come noi lavoratori della scuola subiscono in questo momento la perdita del lavoro e l’attacco ai diritti acquisiti, a causa della crisi e delle politiche del governo, e che faticosamente cercano di reagire e, come noi, autorganizzarsi dal basso. Vi invitiamo tutti alla:
ASSEMBLEA ORGANIZZATIVA APERTA
LUNEDI 23 MARZO DALLE 16 ALLE 18 A CHIAMAMILANO, LARGO CORSIA DEI SERVI 11
I TEMI PRINCIPALI DEL PRESIDIO: NO alle Leggi 133 e 169 e per il ritiro dei tagli indiscriminati ammazza-precari approvati dal governo in tutti i settori della conoscenza, NO al Disegno di legge Aprea e ai progetti di privatizzazione dell’istruzione pubblica, assunzione per tutti i precari su incarichi annuali, No all’autonomia scolastica nelle forme attuali, No al finanziamento delle scuole private, No al sistema di valutazione in decimi, NO al taglio del tempo scuola, NO agli aumenti del numero di alunni per classe, NO alle esternalizzazioni, più sicurezza nelle scuole e in tutti i posti di lavoro, no alle discriminazione verso gli stranieri. Contro la precarietà in tutti i posti di lavoro, in difesa del Welfare e dei servizi pubblici essenziali (istruzione, sanità ecc.), in difesa dei diritti sociali sotto attacco (provvedimenti “anti/fannulloni” del Ministro Brunetta, norme sul pensionamento delle donne), in difesa del contratto nazionale e del diritto costituzionale di sciopero.
QUANDO: nel periodo dall’1 al 5 aprile. Il presidio permanente durerà 3, 4 o 5 giorni in base al numero di persone che si renderanno disponibili a presidiare e allo sforzo organizzativo che riusciremo a mettere in campo.
DOVE: in piazza Duca d’Aosta, davanti al Palazzo della Regione Lombardia. Il punto è strategico per due motivi: il luogo e l’Istituzione. Il luogo è sufficientemente ampio e centrale ed è zona di passaggio essendo di fronte alla Stazione Centrale. L’Istituzione perché la Regione è competente sull’efficiente espletamento del diritto allo studio nel suo territorio di competenza, perché quest’anno la Regione Lombardia ha finanziato massicciamente le scuole private e perché Formigoni è in procinto di firmare un accordo con la Gelmini che prevede dal prossimo anno scolastico, unica regione in Italia, la possibilità che gli Istituti professionali statali passino sotto la competenza regionale.
COSA SERVE: Un tendone/gazebo in prestito gratuito, impianto di amplificazione, proiettore foto/video, documenti e materiale informativo, tavolini, sedie.
INIZIATIVE
Manifestazione di protesta sotto la Regione con invio di una delegazione. Assemblee aperte sui temi del presidio. Raccolta firme contro il DDL Aprea e il DDL Cota, presentazione inchiesta sulla sicurezza. Assemblee aperta con i lavoratori di altri settori e soggetti in lotta (Redattori Precari, Ricercatori Precari, i precari del Comune di Milano e delle scuole materne, Collettivi studenteschi e universitari… ma altri se ne possono proporre e invitare). Iniziative simboliche di protesta (campagna adotta un precario, lavaggio dei vetri, i fantasmi precari… anche in questo caso si possono avanzare altre proposte). Performances teatrali e musicali, iniziative di auto-finanziamento (happy-hours, ecc.)
Perché il presidio riesca è necessaria la massima collaborazione e disponibilità di tempo di tutte e tutti. E’ fondamentale che entro domenica 22 marzo ognuno comunichi in mailing list la propria disponibilità a presidiare (tutti i giorni, un giorno solo o mezza giornata) così da avere chiaro il numero di persone su cui poter contare e quindi decidere per quanti giorni tenere in piedi il presidio.
Contattaci: coordinamento3ottobre@gmail.
Coordinamento Lavoratori della Scuola“3 Ottobre”
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