martedì 19 gennaio 2010

URGENTE: LAB ZETA PALERMO SOTTO SGOMBERO


URGENTE: LAB ZETA palermo SOTTO SGOMBERO


E' iniziato stamattina lo sgombero violento del Laboratorio Zeta. Numerosi poliziotti e carabinieri corredati di scudi, manganelli, caschi ed armi, hanno buttato fuori dal centro gli occupanti e una ventina di richiedenti asilo africani che da anni trovano accoglienza nel centro sociale.

Già hanno cominciato a murare porte e finestre!!
Un centinaio di attivisti palermitani (tra cui diversi precari della scuola e gli occupantio di via Guzzetta) si è radunato in via Boito per difendere ZetaLab, fin da stamattina e tre di loro sono saliti sulll'edificio.
Alle 18,30, prendendo a pretesto il lancio di una bottiglia contro di loro, le forze della repressione di stato hanno caricato violentemente gli attivisti respingendoli fino a via Leonardo da Vinci.

Nel corso della carica i questurini hanno picchiato duramente, senza alcun motivo se non quello di sfogare la loro aggressività, ferendo alcuni attivisti: il più grave, Andre Cozzo, un professore universitario attivo nel movimento non-violento, colpevole come tutti gli altri di trovarsi lì a dare solidarietà agli sgomberati, è stato colpito in faccia. Adesso si trova in ospedale.

Ci sono anche alcuni fermati.

Alle 19,30, la situazione è in una fase di stallo: i questurini stazionano davanti lo Zetalab ed i manifestanti sono concentrati in via Leonardo da Vinci (chiusa al traffico) angolo via Boito con l'intenzione di non andarsene e di continuare il presidio.

Per favore, fate girare la notizia e chi può venga a dare una mano.

Tutta la zona tra la stazione Notarbatolo e la piazza Ziino non è percorribile un automobile (alemno fino alle 19,30): conviene posteggiare un po distanti.

A presto

carmelo lucchesi

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