martedì 1 settembre 2009

SCUOLA ITALIA - MAPPA DEI PRECARI IN RIVOLTA

DA REPUBBLICA.IT

ROMA
La rabbia dei precari: “Ci hanno ridotto in mutande”
- FOTO I professori si spogliano
- VIDEO
I prof dell’Isacco Newton | Istituto Russel, blocco delle nomine

MILANO Due docenti si incatenano al Provveditorato
- FOTO
Gli insegnanti in catene
- VIDEO La protesta davanti al Provveditorato

NAPOLI Secondo giorno di proteste | Benevento, insegnanti sul tetto del Provveditorato
- FOTO
I precari protestano davanti all’Ufficio scolastico regionale

TORINO Sit in davanti all’Ufficio Miur
- FOTO “Basta con i tagli a scuola”

GENOVA Scuole medie, il pomeriggio è un ricordo | Asili nido, è guerra di cifre

PALERMO Casse vuote, scuole in crisi

PADOVA Supplenti, la carica degli invisibili

SASSARI “Salvate l’industria dell’istruzione”

UDINE Cgil: pochi bidelli, pronti a scioperare

SALERNO Precari in rivolta: tensione al provveditorato

VENEZIA Tagli ai docenti, serali a rischio

REGGIO Docenti, sempre più lunga la vita da precari

PAVIA Niente chance per 30mila domande

TOSCANA Spariscono 1500 insegnanti

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  1. Una qualunque ha scritto:
    1 Settembre, 2009 19:37

    Mi hanno detto che l’odio non e’ bene. Mi hanno detto che volere il male altrui e’ meschino. Addirittura augurare il male altrui, e’ meschino.
    Ma tutto il mondo e’ rovesciato. Il mondo in questo 2009 alternativo dice che il male e’ applaudito e il bene sotterrato. Studiare e’ inutile. Un bel sederino e’ meglio. Tutto e’ il contrario di cosa dovrebbe essere.
    La gente non vede. parla per bocca altrui.

    Allora permettetemi il male che mi hanno insegnato a non augurare.

    Auguro a tutte le persone che hanno piacere nella perdita del lavoro altrui, di qualunque natura sia, di essere i prossimi. Doversi inventare un nuovo lavoro (cosi’ facile da scrivere, eh?) e casomai andare a zappare. Evidentemente se ne intendono. Auguro loro di essere schiacciati dalla societa’, di non sapere a chi rivolgersi, e quel giorno si ricorderanno di come si sono sentiti gli inutili insegnanti che hanno studiato una vita per rubare uno stipendio di 1.200 euro al mese.
    Rubati a “colui” che paga le tasse. Che reputa un peccato maggiore pagare lo stipendio a chi insegna la vita ai suoi figli piuttosto che a coloro che, mignotte e puttanieri, si pagano marchette con i loro soldi.
    Mi auguro che i loro figli non possano andare a scuola.E che per questo crescano ignoranti come i loro genitori. Mi auguro che nessuno insegni loro a vivere.
    Auguro loro che riescano, da persone buone, ad essere indignati e svuotati di tutto, disillusi e atei al punto da augurare il male agli altri, come sto facendo io.

    Lo so tutto cio’ e’ meschino. Ma questi ultimi 20 anni hanno insegnato qualcosa anche a me. Troppo tardi sperare o tornare indietro.

    (Ps non sono un insegnante precario. Grazie a dio. Ma sono con loro.)

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