mercoledì 16 settembre 2009

PROTESTA SCUOLA - aggiornamento manifestazioni al 15-09

15/09/09

BARI- esplode la rivolta dei docenti precari '' costretti a cercare posto altrove''.

ROMA - un gruppo di studenti sul tetto delle Sapienza a sostegno dei precari. Al grido di "Noi la crisi non la paghiamo" e "I nostri destini non fanno rima con Gelmini", cinquanta studenti del Coordinamento dei Collettivi della Sapienza hanno occupato il tetto della città universitaria a Piazzale Aldo Moro, in segno di solidarietà con gli insegnanti precari contro i tagli alla scuola e all'università pubblica

MILANO - la prima occupazione dell'anno contro l'abolizione dei corsi serali. Ieri sera il liceo Gandhi di Milano è stato occupato da studenti e ragazzi dei centri sociali per protestare contro la chiusura degli storici corsi serali, che riunivano ben quattro indirizzi di scuola superiore. L'occupazione è durata solo una notte: stamattina alle 7,30 gli agenti del reparto mobile hanno sgomberato l'istituto di piazza XXV aprile.

CAGLIARI - Alla manifestazione di giovedì 17, che si terrà a Cagliari alle 11 davanti alla presidenza della Regione in viale Trento, sono invitati anche tutti i sindaci. Lo precisano la Flc-Cgil, il Comitato dei precari e i Cobas che stanno contattando tutti i primi cittadini. «Sono tanti infatti - spiega Gisa Dessì, del Comitato - i piccoli paesi che, soprattutto dall’a nno prossimo si troveranno senza una scuola».
Per il sit-in di giovedì, primo giorno di scuola, informa Cristina Lusso (precaria della Flc-Cgil), abbiamo l’adesione dell’Anci e di numerosi gruppi studenteschi. Ieri sera nell’ufficio scolastico provinciale di Cagliari, occupato da due settimane, si è tenuta un’a ssemblea per ribadire le richieste e coordinare la manifestazione.

TREVISO - All'istituto "Martini" in quattro dovranno cambiare indirizzo. Problema opposto in una scuola elementare: due terze accorpate per arrivare a 25 Una megaclasse di terza superiore con 37 alunni. E’ l’effetto dei tagli all’istituto commerciale e geometri «Martini» di Castelfranco. Il preside non può aggiungere una sezione all’o rganico della scuola e ora dovrà convincere almeno 4 ragazzi a cambiare indirizzo. Un’elementare dell’hinterland, invece, ha dovuto accorpare 2 seconde per creare una terza da 25 alunni: fra i banchi ci saranno due disabili con gravi problemi, incompatibili fra loro, e tanti stranieri.

FIRENZE - decine di docenti precari toscani che quest´anno, non vedendosi rinnovare il contratto, sono rimasti senza lavoro, hanno aderito all´azione promossa dal Codacons che proprio ieri, giorno in cui è suonata la prima campanella per 450 mila studenti toscani, ha annunciato l´invio dei primi ricorsi al Tar del Lazio, competente in materia, contro il ministero dell´Istruzione per le disposizioni che prevedono tagli all´organico della scuola pubblica.

SALERNO - La pioggia non ha fermato la lotta dei precari, in 300, della scuola salernitana che ieri hanno sfilato numerosi per le vie del centro cittadino. Armati di k-way e ombrelli, in trecento hanno sfidato il maltempo e sono scesi in strada a manifestare contro la Gelmini e la sua riforma, chiedendo a gran voce la revoca immediata dei tagli effettuati nel mondo della scuola. Ad aprire il lungo corteo organizzato dal Comitato precari, dai Cobas e dal Patto di Base Salerno, l’emblema della lotta di chi ha visto il proprio posto di lavoro sparire nel nulla: la signora Graziella Ventrone, collaboratrice scolastica da giorni incatenata al portone dell’U fficio scolastico provinciale che, per l’occasione, si è lasciata slegare e con il figlio Emilio, ha preso parte alla manifestazione.
Le note di Rino Gaetano e di De Andrè hanno accompagnato la marcia dei precari, che ha visto l’attiva partecipazione di Alternativa comunista, della Rete degli studenti e di una delegazione degli operai dell’Alcatel di Battipaglia

REGGIO - Davanti ai cancelli i militanti dei sindacati di categoria e del Coordinamento genitori-insegnanti distribuiranno volantini ai familiari che li accompagneranno e agli studenti per denunciare il drammatico peggioramento delle condizioni in cui quest’anno si svolgerà l’attività didattica: classi più numerose e sempre meno gestibili, talora ospitate in aule di dimensioni inferiori agli standard di sicurezza; diminuzione degli insegnanti; riduzione dei progetti di qualità; forte calo dei finanziamenti necessari per pagare i supplenti e per le spese ordinarie e, quindi, aumento dei contributi richiesti alle famiglie.La protesta culminerà con una fiaccolata che partirà alle 21 da via Mazzini, davanti alla sede dell’Ufficio scolastico provinciale, e, attraverso la via Emilia, raggiungerà piazza Prampolini, dove saranno illustrate le ragioni della manifestazione.
Cgil, Cisl, l’autonomo Gilda e il Coordinamento genitori-insegnanti parlano ad una voce: «I drastici tagli imposti dal ministro del Tesoro, Giulio Tremonti, e puntualmente eseguiti dalla collega all’Istruzione, Mariastella Gelmini, determineranno un insegnamento di basso profilo

PALERMO -
È finita con l´occupazione dell´ingresso di palazzo d´Orléans la giornata di protesta dei precari della scuola. Al termine della manifestazione contro i tagli della riforma Gelmini che rischiano di lasciare a casa settemila persone solo in Sicilia, un centinaio tra docenti e personale Ata sono riusciti a entrare a palazzo dei Normanni. Nel frattempo, la Regione ha convocato un vertice con i sindacati per martedì prossimo per mettere a punto l´accordo che prevede l´utilizzo di fondi europei per salvare una parte dei supplenti


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