mercoledì 30 settembre 2009

MILANO - partenze e contatti per roma manifestazione 3 ottobre

Confermiamo che un autobus per la manifestazione nazionale per la scuola organizzata dal Coordinamento Precari Scuola nazionale parte:


VENERDì 2 A MEZZANOTTE
da presidio permanente USP, Via Ripamonti 85
Ritorno: da Roma mezzanotte e mezza, rientro a Milano
mattina presto del 4 ottobre

Costi: gratis per disoccupati. Quota libera per precari.
Lavoratori a Tempo indeterminato: 35 euro

Inizio manifestazione: ore 14, piazza della Repubblica, Roma
Inizio assemblea nazionale del CPS: alla fine della manifestazione, presidio permanente MIUR, via Trastevere

Per adesione e prenotazione autobus da Milano: pullman.roma@gmail.com o telefonare al 338/1641083

Info e contatti: Coordinamento “3ottobre”, sez. di Milano Coordinamento Precari Scuola Nazionale. Blog:http://coordinamentoscuola3ottobre.blogspot.com; mail: coordinamento3ottobre@gmail.com.
Coordinamento Precari Scuola. Forum: http://docentiprecari.forumattivo.com

ROMA- manifestazione nazionale sabato 3 ottobre

MANIFESTAZIONE NAZIONALE DELLA SCUOLA
ROMA, SABATO 3 OTTOBRE, ORE 14:00
partenza da
P.ZZA DELLA REPUBBLICA


il coordinamento dei precari della scuola c.p.s. CHIEDE:
1.LE DIMISSIONI IMMEDIATE DELLA MINISTRA GELMINI
2.IL RITIRO DEI TAGLI ALLA SCUOLA PUBBLICA PREVISTI DALLA LEGGE 133 E DI TUTTI I PROVVEDIMENTI CON CUI SONO STATI APPROVATI
3.RITIRO DELLA LEGGE 169/08 (MAESTRO UNICO)
4.IMMISSIONE IN RUOLO DEI PRECARI SU TUTTI I POSTI VACANTI
5.ABOLIZIONE DEL TETTO MASSIMO DI UN INSEGNANTE OGNI 2 ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI (L.244/07)
6.RITIRO DEL PDL APREA
7.CORSI ABILITANTI PER GLI INSEGNANTI NON ABILITATI IN SERVIZIO

Per adesioni e prenotazioni pullman da Milano scrivere a: ernesta.bevar@gmail.com o telefonare ai numeri 338/1641083 (Giuseppe); 328/7361032 (Ernesta)

domenica 27 settembre 2009

ROMA - convegno Cesp 3 ottobre

SEMINARIO-NAZIONALE DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO

Convegno

PRECARIATO e QUALITA’ DELLA SCUOLA

Roma – Sabato 3 ottobre 2009

Dalle ore 9.00 alle ore 14.00 – Centro Congressi Cavour
Via Cavour 50 (Staz. Termini)

Programma

Anna Grazia Stammati (presidente Cesp) Presenta e Coordina i lavori


Interverranno :

Daniela Basile- Benevento;

Anna Maria Coppola- Napoli;

Barbara Evola- Palermo-

Daniele Ippoliti –Pisa;

Stefano Micheletti -Venezia;

Francesca Pandolfi – Roma;

Giacomo Russo -Palermo

Arnaldo Stanzione –Salerno ;

Claudia Urzì- Catania;

Rossella Vacca- Cagliari.

Fac-simile di richiesta permesso

AL DIRIGENTE SCOLASTICO

Oggetto: richiesta di permesso per corso di aggiornamento/formazione

Il/La sottoscritto/a ………………………………...……………………………………

in qualità di ATA/docente di questo istituto chiede, ai sensi della normativa vigente (art.65 DPR. 31/05/1974, art.453 Dlgs 297/94 e art. 63 (se ATA) 64 (se docente) CCNL 2006-2009), di fruire, in data sabato 3 ottobre 2009, di un giorno di esonero dal servizio per partecipare al seminario nazionale di aggiornamento/formazione :

PRECARIATO E QUALITA’ DELLA SCUOLA

organizzato dal CESP-CENTRO STUDI PER LA SCUOLA PUBBLICA,

che si svolgerà presso il Centro Congressi Cavour, via Cavour 50 – Roma

dalle ore 9,00 alle ore 14.00 di sabato 3 ottobre 2009

IL CESP è Ente Accreditato/Qualificato per la formazione del personale della scuola

(Decreto Ministeriale 25/07/06 prot.869)

ESONERO DAL SERVIZIO PER IL PERSONALE ISPETTIVO, DIRIGENTE E DOCENTE E ATA

Con diritto alla sostituzione in base ai commi 4-5-7 art.64 CCNL 2006/09

sabato 26 settembre 2009

Ocse, il rapporto-shock Prof sottopagati e lasciati soli

Ocse, il rapporto-shock
Prof sottopagati e lasciati soli
MARIO REGGIO

Pagati poco. Senza un sistema di valutazione moderno. Abbandonati a se stessi. Sono gli insegnanti della scuola italiana. E’ l’impietoso quadro tracciato dal rapporto dell’Ocse. Eccessivo il numero delle ore d’insegnamento. Troppi i docenti rispetto agli studenti: uno ogni 11 rispetto ad una media di 1 a 16. L’Italia, e’ vero, investe meno degli altri Paesi nell’istruzione e nell’universita’. Ma i risultati dei livelli di apprendimento relegano l’Italia nelle parti basse della graduatoria internazionale.
Soddisfatto il ministro Gelmini: “I risultati della ricerca Ocse evidenziano una serie di criticita’ del sistema scolastico italiano che ho piu’ volte segnalato. In primo luogo serve la valutazione dei docenti legata alla progressione di carriera. Poi l’Ocse conferma che non sempre la qualita’ della scuola e’ legata alla quantita’ delle ore di lezione e alle risorse investite. E’ indispensabile accelerare le riforme”.
E riforma per il governo vuol dire tagli di personale: si parte da 42 mila insegnanti e 15 mila non docenti per poi proseguire nei prossimi due anni. Obiettivo: risparmiare 8 miliardi di euro. Questo cambiera’ in meglio la scuola italiana? Ne dubitiamo.
Forse la Gelmini non sa leggere i dati dell’Ocse. La comparazione sugli organici tra l’Italia e gli altri Paesi e’ impossibile. Da noi gli 80 mila insegnanti di sostegno sono a carico del ministero della Pubblica Istruzione, mentre in Europa, quando ci sono, dipendono dal ministero del Welfare. Noi abbiamo quasi 20 mila insegnanti di religione cattolica assunti con un contratto a tempo indeterminato, caso unico in Europa, per 100 mila: un ottavo dell’intero corpo docente”.
Si dice che gli studenti italiani passano in classe piu’ di mille ore l’anno rispetto le 900 degli altri Paesi Ocse. Nei Paesi con un sistema moderno d’istruzione, piu’ della meta’ delle ore d’insegnamento si fanno in laboratorio o all’esterno della scuola. Noi abbiamo un’organizzazione del lavoro ottocentesca, fatta di compiti in classe, esercizi, interrogazioni, quindi il confronto e’ improponibile”.
L’Ocse dice che e’ strategico investire in istruzione per battere la crisi e creare nuova occupazione, quindi sarebbe opportuno un radicale cambiamento della politica di governo che intende distruggere la scuola pubblica e mercificare i saperi.

PALERMO - manifestazioni settembre

PALERMO - Calendario iniziative prossimi giorni
- Sabato 26 Settembre 2009 alle ore 10:00 a Piazza Pretoria , Palermo, si terrà un sit-in contro le politiche dell'amministrazione Cammarata che raddoppia l'IRPEF per tappare il buco dell'AMIA anzichè pensare come utilizzare il 150 milioni di euro di fondi FAS per ristrutturare le nostra scuole materne, elementari e medie che stanno cadendo pezzi, per non parlare dei bambini delle scuole materne che rimangono a casa perchè il comune non ha messo a bilancio i soldi per assumere gli insegnanti precari dell'infanzia, che dopo anni di precarito si ritrovano disoccupati. Quindi siete tutti invitati a venire per manifestare (ed a fare volantinaggio prima che ci venga impedito dall'ordinanza del sindaco Cammarata);
- Mercoledì 30 Settembre 2009 alle ore 15:00, presso USP di Palermo in Via Praga 29, assemblea pubblica del CPS (comitato precari scuola) con rappresentanti COBAS e CGIL per stabilire le iniziative di lotta da fare sul territorio a favore della scuola pubblica ed a tutela dei lavoratori precari che hanno perso il posto di lavoro.
- Sabato 3 Ottobre 2009 manifestazione nazionale dei precari a Roma partenza corteo ore 15:00 Piazza della Repubblica (vicino stazione Termini), arrivo al MIUR (Viale Trastevere). Nonostante la concomitanza con la manifestazione sulla libertà di stampa e le polemiche che ne sono seguite, il percorso originale stabilito rimane lo stesso.

giovedì 24 settembre 2009

PALERMO - 24 settembre 2009 i precari occupani il provveditorato


Palermo 24 settembre 2009

La lotta dei precari della scuola non si ferma:

occupato il Provveditorato agli studi di Palermo (USP)

Questa mattina i precari della scuola in lotta (docenti, collaboratori scolastici, assistenti tecnici, assistenti amministrativi) hanno occupato il piano terra dell'USP di Palermo, riprendendo la lotta contro i licenziamenti e i tagli operati dalla ministra Gelmini e dal Governo Berlusconi.

Nonostante gli appuntamenti concessi dalle Istituzioni, non si sono ottenuto risposte soddisfacenti alle nostre istanze, che erano già state sintetizzate nella petizione già sottoscritta da circa 2000 cittadini in pochissimi giorni.

I precari in lotta respingono l'elemosina offerta dal Governo, e accettata dai sindacati confederali, dei Contratti di Disponibilità che prevede l'indennità di disoccupazione al 60% dello stipendio per una minoranza di lavoratori licenziati, lasciando decine di migliaia di lavoratori senza salario e senza prospettive.

I precari della scuola giudicano insufficienti le proposte del Governo regionale che prevedono contratti biennali per solo 1700 precari.

Ignobile il trattamento riservato agli alunni in situazioni di handicap con la diminuzione secca delle ore degli insegnanti di sostegno e in violazione della legge 517 con l'inserimento di più alunni diversamente abili in una sola classe e col superamento del tetto dei 20 alunni per classe.

La situazione della scuola siciliana è al collasso: aumento esponenziale degli alunni per classe con punte che superano i 30, violazione delle norme di sicurezza, scuole fatiscenti, organico insufficiente, difficoltà nella vigilanza degli alunni, carenza degli assistenti per i portatori di handicap.

I fondi per risollevare la scuola ci sono!

La scuola paritaria, che ottiene fondi pubblici a discapito della scuola statale, assuma dalle Graduatorie dello Stato!

La regione Sicilia può sbloccare i fondi FAS, i fondi accantonati per la progettazione del ponte (1,5 miliardi di euro), i fondi non utilizzati per i termovalorizzatori, e tanto altro, ecc...

Bastano meno di 200 milioni per tamponare la situazione disastrosa della scuola siciliana.

Vogliamo che il governo Regionale imponga al Governo nazionale il ritiro dei tagli.

No ai contratti di disponibilità

No all'elemosina

Ritiro immediato di tutti i tagli

La nostra lotta non si delega

I precari della scuola invitano la società civile ad avvicinarsi e condividere la protesta che mira non solo al ripristino del posto di lavoro, ma anche alla rinascita della scuola pubblica come reale istituzione formativa alla vita e alla società.

il 3 ottobre saremo a Roma per protestare sotto il Ministero in via Trastevere

ogni giorno alle ore 18.00 si terrà una assemblea plenaria dei precari in lotta

precari della scuola in lotta

SITUAZIONE ITALIA - LA LOTTA DEI LAVORATORI METALLI PREZIOSI di Paderno D. (MI) e della Ceramica BIZTILES di Bondeno di Gonzaga (MN)


riceviamo da

http://www.proletaria.it/

  • La lotta dei lavoratori della Metalli Preziosi di Paderno Dugnano (MI) da maggio senza stipendio, sono in presidio permanente e in 5 sono saliti sulla torre interna per chiedere LAVORO SALARIO DIGNITA' : parla Mauro Devecchi RSU FIOM CGIL MP
Il giudice respinge il ricorso e le richieste di danni della BIZTILES e archivia: prima vittoria per gli operai della Ceramica di Bonbdeno di Gonzaga (MN)

SITUAZIONE ITALIA - La lotta degli operai della AksoNOBEL di Fombio (Lodi) contro la chiusura dello stabilimento

riceviamo da www-proletaria.it
  • La lotta degli operai della AksoNOBEL di Fombio (Lodi) contro la chiusura dello stabilimento,
http://www.proletaria.it/index.php/proletaria/Media2/Video/AkzoNOBEL

domenica 20 settembre 2009

PALERMO - CALENDARIO INIZIATIVE LOTTA SETTIMANA 21/09/09

riceviamo da cobas scuola palermo

Ecco il calendario delle iniziative di lotta della prossima settimana:

- Martedì 22 Settembre alle ore 9:30, presso L'Ass. Beni Culturali in via Ausonia 122, verranno ricevuti dall'Assessore Leanza le delegazioni sindacali (compresi i COBAS con una delegazione di precari della scuola) ed i rappresentanti del CPS. Tema della discussione la copertura economica e la modalità di conferimento degli incarichi a quei pochi (tra docenti e personale ATA) che beneficeranno dei fondi UE per ricoprire incarichi dentro le scuole. I fondi stanziati sono la miseria di 50 milioni di euro in 2 anni: vergogna!!!

- Martedì 22 Settembre alle ore 17:00, presso la sede dei COBAS sita in Piazza Unità d'Italia 11, riunione dei docenti precari COBAS (e non), all'ordine del giorno:
a) chiarimenti sulla situazione dei ricorsi al TAR del Lazio ed al Presidente della Repubblica, sottoscrizione ricorsi ai TAR regionali per impugnare le graduatorie ad esaurimento delle province dove siamo inseriti in coda (all'incontro parteciperà l'Avv. Tuttolomondo che chiarirà eventuali dubbi e le strategie da perseguire per affondare il DM 42/09 antiprecari meridionali);
b) i contenuti del decreto Ronchi sui contratti-truffa di disponibilità;
c) le nuove norme sul conferimento delle supplenze nelle province in coda (vedi accettazione incarichi con deleghe e nota ministeriale 25 Agosto 2009).

- Mercoledì 23 Settembre alle ore 16:00, presso la sede dei COBAS sita in Piazza Unità d'Italia 11, riunione dei docenti precari COBAS (e non) e del CPS con i seguente ordine del giorno:
a) esposizione dei risultati dell'incontro con l'Ass. Leanza;
b) organizzazione del viaggio per la manifestazione del 3 ottobre (il contributo richiesto per viaggiare in treno aldata e ritorno è di soli 20 euro, si prega di segnalare la propria disponibiltà al più presto per telefono o via email);
c) Iniziative di lotta da intraprendere nei giorni successivi.

- Martedì e mercoledì 22 e 23 Settembre boicottaggio di Raidue per l'intera giornata (giorno 24 Settembre il boicottaggio sarà interotto perchè c'è Annozero che vuole fare un servizio sui precari della scuola).

Partecipate numerosi alle inizitive ed alle assemblee perché una battaglia come questa non si vince con un esercito di pochi volenterosi.
Chi contribuisce ad uccidere la scuola pubblica con la propria indifferenza nè pagherà le conseguenze come docente e come cittadino molto prima di quanto possa immaginare (basta chiedere ai genitori della scuola materna dell'Arenella che non possono fare entrare i bambini a scuola a causa dei tagli della Gelmini al personale ATA ... ).

Cobas Scuola Palermo

mercoledì 16 settembre 2009

PROTESTA SCUOLA - aggiornamento manifestazioni al 15-09

15/09/09

BARI- esplode la rivolta dei docenti precari '' costretti a cercare posto altrove''.

ROMA - un gruppo di studenti sul tetto delle Sapienza a sostegno dei precari. Al grido di "Noi la crisi non la paghiamo" e "I nostri destini non fanno rima con Gelmini", cinquanta studenti del Coordinamento dei Collettivi della Sapienza hanno occupato il tetto della città universitaria a Piazzale Aldo Moro, in segno di solidarietà con gli insegnanti precari contro i tagli alla scuola e all'università pubblica

MILANO - la prima occupazione dell'anno contro l'abolizione dei corsi serali. Ieri sera il liceo Gandhi di Milano è stato occupato da studenti e ragazzi dei centri sociali per protestare contro la chiusura degli storici corsi serali, che riunivano ben quattro indirizzi di scuola superiore. L'occupazione è durata solo una notte: stamattina alle 7,30 gli agenti del reparto mobile hanno sgomberato l'istituto di piazza XXV aprile.

CAGLIARI - Alla manifestazione di giovedì 17, che si terrà a Cagliari alle 11 davanti alla presidenza della Regione in viale Trento, sono invitati anche tutti i sindaci. Lo precisano la Flc-Cgil, il Comitato dei precari e i Cobas che stanno contattando tutti i primi cittadini. «Sono tanti infatti - spiega Gisa Dessì, del Comitato - i piccoli paesi che, soprattutto dall’a nno prossimo si troveranno senza una scuola».
Per il sit-in di giovedì, primo giorno di scuola, informa Cristina Lusso (precaria della Flc-Cgil), abbiamo l’adesione dell’Anci e di numerosi gruppi studenteschi. Ieri sera nell’ufficio scolastico provinciale di Cagliari, occupato da due settimane, si è tenuta un’a ssemblea per ribadire le richieste e coordinare la manifestazione.

TREVISO - All'istituto "Martini" in quattro dovranno cambiare indirizzo. Problema opposto in una scuola elementare: due terze accorpate per arrivare a 25 Una megaclasse di terza superiore con 37 alunni. E’ l’effetto dei tagli all’istituto commerciale e geometri «Martini» di Castelfranco. Il preside non può aggiungere una sezione all’o rganico della scuola e ora dovrà convincere almeno 4 ragazzi a cambiare indirizzo. Un’elementare dell’hinterland, invece, ha dovuto accorpare 2 seconde per creare una terza da 25 alunni: fra i banchi ci saranno due disabili con gravi problemi, incompatibili fra loro, e tanti stranieri.

FIRENZE - decine di docenti precari toscani che quest´anno, non vedendosi rinnovare il contratto, sono rimasti senza lavoro, hanno aderito all´azione promossa dal Codacons che proprio ieri, giorno in cui è suonata la prima campanella per 450 mila studenti toscani, ha annunciato l´invio dei primi ricorsi al Tar del Lazio, competente in materia, contro il ministero dell´Istruzione per le disposizioni che prevedono tagli all´organico della scuola pubblica.

SALERNO - La pioggia non ha fermato la lotta dei precari, in 300, della scuola salernitana che ieri hanno sfilato numerosi per le vie del centro cittadino. Armati di k-way e ombrelli, in trecento hanno sfidato il maltempo e sono scesi in strada a manifestare contro la Gelmini e la sua riforma, chiedendo a gran voce la revoca immediata dei tagli effettuati nel mondo della scuola. Ad aprire il lungo corteo organizzato dal Comitato precari, dai Cobas e dal Patto di Base Salerno, l’emblema della lotta di chi ha visto il proprio posto di lavoro sparire nel nulla: la signora Graziella Ventrone, collaboratrice scolastica da giorni incatenata al portone dell’U fficio scolastico provinciale che, per l’occasione, si è lasciata slegare e con il figlio Emilio, ha preso parte alla manifestazione.
Le note di Rino Gaetano e di De Andrè hanno accompagnato la marcia dei precari, che ha visto l’attiva partecipazione di Alternativa comunista, della Rete degli studenti e di una delegazione degli operai dell’Alcatel di Battipaglia

REGGIO - Davanti ai cancelli i militanti dei sindacati di categoria e del Coordinamento genitori-insegnanti distribuiranno volantini ai familiari che li accompagneranno e agli studenti per denunciare il drammatico peggioramento delle condizioni in cui quest’anno si svolgerà l’attività didattica: classi più numerose e sempre meno gestibili, talora ospitate in aule di dimensioni inferiori agli standard di sicurezza; diminuzione degli insegnanti; riduzione dei progetti di qualità; forte calo dei finanziamenti necessari per pagare i supplenti e per le spese ordinarie e, quindi, aumento dei contributi richiesti alle famiglie.La protesta culminerà con una fiaccolata che partirà alle 21 da via Mazzini, davanti alla sede dell’Ufficio scolastico provinciale, e, attraverso la via Emilia, raggiungerà piazza Prampolini, dove saranno illustrate le ragioni della manifestazione.
Cgil, Cisl, l’autonomo Gilda e il Coordinamento genitori-insegnanti parlano ad una voce: «I drastici tagli imposti dal ministro del Tesoro, Giulio Tremonti, e puntualmente eseguiti dalla collega all’Istruzione, Mariastella Gelmini, determineranno un insegnamento di basso profilo

PALERMO -
È finita con l´occupazione dell´ingresso di palazzo d´Orléans la giornata di protesta dei precari della scuola. Al termine della manifestazione contro i tagli della riforma Gelmini che rischiano di lasciare a casa settemila persone solo in Sicilia, un centinaio tra docenti e personale Ata sono riusciti a entrare a palazzo dei Normanni. Nel frattempo, la Regione ha convocato un vertice con i sindacati per martedì prossimo per mettere a punto l´accordo che prevede l´utilizzo di fondi europei per salvare una parte dei supplenti


martedì 15 settembre 2009

ROMA - MANIFESTAZIONE IL 3 OTTOBRE, ALLE ORE 15,00 TUTTI ALLA MANIFESTAZIONE DEI PRECARI!

In questi giorni abbiamo tutti davanti agli occhi gli effetti devastanti del piano di tagli, messo in atto dal ministro Gelmini:

57.000 posti in meno soltanto per l'anno 2009- 10, che arriveranno a più di 150.000 entro i prossimi due anni.

Come vengono realizzati questi tagli?


1- OBBLIGO DEL COMPLETAMENTO A 18 ORE DI LEZIONE E CONSEGUENTE ELIMINAZIONE DELLE ORE DI DISPONIBILITÀ.

L'assegnazione delle classi non viene più fatta in base a criteri di coerenza disciplinare, ma con l'unico obiettivo di riempire il monte ore settimanale del docente (si insegneranno poche ore in molte più classi e si minerà così la possibilità di costruire relazioni e percorsi didattici unitari).

2- AUMENTO DELL'ORARIO DI LAVORO PER IL PERSONALE DI RUOLO
(straordinari imposti, con cattedre che a volte giungono a 24 ore, spesso accettate per incrementare uno stipendio tra i più bassi d'Europa!)

3- AUMENTO DEL NUMERO DEGLI ALUNNI PER CLASSE,
che spesso giungono ad essere più di 30.

4- ELIMINAZIONE DELLE COMPRESENZE NELLA SCUOLA ELEMENTARE.

5- RIDUZIONE DELL'ORARIO DI ALCUNE MATERIE
(per esempio, un'ora in meno di italiano alle medie, trasformata in una non meglio specificata
ora di "approfondimento"). È evidente che questo piano, privo di qualsiasi giustificazione pedagogica, è determinato da scelte di bilancio, da una concezione servile e strumentale dell'istruzione e da una deliberata volontà di smantellamento della scuola pubblica e democratica in Italia. Esso quindi danneggia la nostra dignità professionale, la qualità dell'offerta formativa e compromette seriamente due fondamentali principi della Costituzione italiana:

il diritto al lavoro (art. 1) e il diritto di ciascun cittadino ad un'istruzione pubblica di qualità (artt. 9, 33, 34).

Il governo pretende di tamponare questa situazione con i contratti di disponibilità, denominati ipocritamente "salvaprecari"! Si tratta in realtà di un semplice contentino che mortifica la nostra professionalità, declassandoci a docenti di serie B, disponibili a qualsiasi tipo di chiamata e mansione, frammentati al nostro interno.

I contratti di disponibilità pertanto spaccano la categoria docente e rappresentano un primo tentativo di regionalizzare il rapporto di lavoro nella scuola.

Tutto questo denuncia la totale assenza di una idea complessiva della scuola come fondamentale e irrinunciabile luogo di costruzione della democrazia, della cittadinanza, dell'integrazione,dell'inclusione sociale e culturale.

PER OPPORCI A QUESTO PROGETTO DEVASTANTE IL COORDINAMENTO DEI PRECARI DELLA SCUOLA INDICE UNA MANIFESTAZIONE A ROMA IL 3 OTTOBRE, ALLE ORE 15,00. CHIEDIAMO:


1- LE DIMISSIONI IMMEDIATE DEL MINISTRO GELMINI.

2- IL RITIRO DEI TAGLI ALLA SCUOLA
PUBBLICA PREVISTI DALLE LEGGE 133 E DI TUTTI I PROVVEDIMENTI CON CUI SONO STATI ATTUATI.

3- IMMISSIONE IN RUOLO DEI PRECARI SU TUTTI I POSTI VACANTI.

4- IL RIFIUTO NETTO DEI CONTRATTI DI DISPONIBILITÀ

5- RITIRO DEL PDL APREA.

lunedì 14 settembre 2009

PALERMO - in corteo contro i tagli I sindacati: "Siamo quattromila"

da repubblica.it

14/settembre - Secondo i sindacati sono "circa quattromila tra insegnanti, ausiliari e precari della scuola provenienti da tutta la Sicilia" scesi in piazza. Stanno sfilando per chiedere la modifica della legge che taglia quest'anno nell'isola oltre 7 mila posti di lavoro. Il corteo è partito stamani da piazza Marina a Palermo per raggiungere Palazzo d'Orleans, sede della presidenza della Regione siciliana. Ad aprire la manifestazione le bandiere di Cisl, Uil e Cgil. Dietro, una statua in legno come quella delle processioni. "E' San Precario - affermano - che si scaglia contro i quattro dell'Apocalisse: Gelmini, Tremonti, Brunetta e Berlusconi". La statua è seguita dai precari che non aderiscono ai sindacati "perché non accettiamo - dicono - i contratti di disponibilità". Su altri striscioni c'è scritto "Salviamo la scuola pubblica"......clich il titolo per link

PALERMO - I PRECARI SI METTONO IN GIOCO


I precari si mettono in gioco......

Domenica 13 settembre alle ore 16,00 presso il sit-in di via Praga a Palermo....
- Riffa dei contratti di disponibilità(il costo del biglietto in offerta libera)
- Tiro al bersaglio GELMINI-TREMONTI-BERLUSCONI (rispettivamente 10 punti,50 punti,100 punti)
- tiro alla fune tra "contrattisti" 31 agosto -30 giugno
- riciclaggio precari su consiglio della MINISTRA nelle seguenti attività.....
a) LAVAVETRI
b) LUSTRASCARPE
c) ACQUAIOLO
d) FRUTTIVENDOLO "al pezzo"
e) ACCATTATIVI U SALI!!!!!!
ECC. ECC.
SI INVITA LA CITTADINANZA A PARTECIPARE
Piattaforma di partecipazione a manifestazione del 14
Comunicato stampa

Il CPS Sicilia (coordinamento precari scuola siciliano)
Comunica la partecipazione alla manifestazione regionale indetta dalle OO.SS. per il 14 Settembre e,nel ribadire con forza i punti della propria piattaforma

- Ritiro dei tagli
-Stabilizzazione di tutto il personale della scuola
-Risoluzione vertenza personale ATA

si dichiara decisamente CONTRARIO ai contratti di disponibilità.

La mobilitazione,pertanto,non cesserà fino al raggiungimento dell'obiettivo comune.
Inoltre il CPS ritiene necessaria la partecipazione di una rappresentanza dei precari ai tavoli di contrattazione.
CPS Sicilia

venerdì 11 settembre 2009

MILANO - coordinamento 3ottobre manifestazione del 12 settembre

riceviamo dal coordinamento lavoratori scuola ''3ottobre''

LA SCUOLA NON è UN'AZIENDA, LA CULTURA NON è UNA MERCE

Giornata contro la mercificazione della cultura
presso il Presidio Permanente del Coordinamento Lavoratori della scuola "3ottobre" 'Usp di via Ripamonti 85

SABATO 12 settembre

ore 16-18
LaboDrago: animazione per bimbi con piccola merenda

ore 16-19
Interventi teatrali
- Mario Fedeli e il centro artistico "Teatrarco"
"Io non mi lascerò cadere"

- Alessandro Grima
Lettura di passi scelti dal "Mefistofele"

- Enrico Pittaluga
"Lake Boat"

- Cecilia Campani e Mario D'Avino
Letture da "Vite di uomini non illustri"

- Alice Corni
"Monologo sui trampoli"
"No Grazie" (dal Cyrano)
"Quando penso a Berlusconi"

- Renato Sarti

Performance artistiche

Federica Fioroni

Dalle ore 20

Aperitivo

Dalle ore 20.30 alle 24.

Apertura degli interventi

Ospiti:
Moni Ovadia
Serena Senigallia
e tutti gli altri artisti, musici, poeti, scrittori, lavoratori ecc. che vorranno portare la propria solidarietà

Sostengono il presidio anche Dario Fo e Elio De Capitani

contatti: coordinamento3ottobre@gmail.com

cell. 3396298246



PROTESTA SCUOLA - aggiornamento manifestazioni al 11-09

11-09-09
PALERMO
- confermata la manifestazione generale del prossimo lunedì. insoddisfazione per l'incontro lombardo-gelmini. dai sindacati un ''nulla di fatto''


TORINO - Ieri i sindacati Cub e Cobas hanno tenuto un presidio sotto l´Ufficio provinciale di via Coazze, mentre alla scuola elementare Gambaro genitori e docenti hanno distribuito volantini in cui, tra l´altro, lamentano il fatto che per un gioco di incastri d´orario ciascuna delle tre nuove classi prime avranno quattro maestri differenti.

NAPOLI - a Contursi Terme, dove è stata soppressa la I liceo classico dell'istituto Corbino i genitori e gli studenti rimasti senza scuola si sono asserragliati nella sala consiliare del Comune

GENOVA - lezioni davanti la prefettura, «Non potendole fare in aula, le facciamo qua» dice Paolo Fasce, leader del Comitato Precari Liguri della Scuola e insieme ai Cobas organizzatore dell´iniziativa.

BOLOGNA - il coordinamento dei precari della scuola invita al doppio sit-in lunedì alle 10 e martedì alle 17 davanti all´ufficio scolastico regionale

MILANO - Per denunciare «una gestione scandalosa della scuola da parte del governo» la Cgil lunedì farà volantinaggio di fronte alle scuole milanesi.

LIVORNO - i precari occupano il provveditorato

COMUNICATO RICORSO TAR INSERIMENTO A PETTINE - ULTIME DEL 10/09

RICEVIAMO DA COBAS PALERMO


L'avvocato Fulvio Tuttolomondo che sta seguendo i ricorsi per l'inserimento a pettine e la loro attuazione comunica quanto segue.

La diffida per l'ottemperanza è stata notificata in data 12.08.09, per entrambi i ricorsi in cui sono state emesse le sospensive del TAR LAZIO (LABITA c/MIUR - ric. n. 5399/09 - VINCI G. c/MIUR 5400/09).
La diffida - come già chiarito - invita il Ministero a dare attuazione alle ordinanze cautelari, notificate in pari data in forma esecutiva, entro 30 gg dalla notifica.
Quindi l'istanza di esecuzione al TAR LAZIO, per la nomina del Commissario ad acta, potrà essere depositata con le relative firme, a decorrere dal 12.09.09.

Nel frattempo considerato il rischio che la procedura di ottemperanza non possa essere definita in tempi brevissimi, atteso che il Ministero, nonostante le ordinanze di segno contrario del TAR LAZIO, ha emesso le graduatorie definitive e conferito gli incarichi, è opportuno impugnare le graduatorie delle provincie in cui i precari hanno esercitato l'opzione di inserimento (a pettine). Per evitare l'acquiescenza contro gli atti connessi e conseguenti (graduatorie provinciali definitive) al DM 42/09.

Quindi indico le seguenti date - presso il mio studio in Via Dante n. 55, Palermo - per gli eventuali ricorsi contro le graduatorie provinciali

Agrigento, Trapani, Caltanissetta, il 10.09.09 alle 0re 17,30 presso il mio studio
Torino, Ravenna, Ragusa, il 14.09.09 alle 0re 17,30 presso il mio studio

Milano, Novara, Cuneoil 15.09.09 alle 0re 17,30 presso il mio studio
Ferrara, Savona, Alessandria, il 16.09.09 alle 0re 18,30 presso il mio studio
La Spezia, Imperia, Genova il 21.09.09 presso la sede Cobas di Palermo (con chiarimenti generali per tutti gli interessati - già ricorrenti al TAR Lazio contro il Dm 42/09 - anche sulle altre graduatorie provinciali).
nei giorni successivi dalle 16,30 alle 19,30 per ogni altra provincia.
per le informazioni necessarie ad eventuali interessati è possibile contattarmi in studio tutti i giorni dalle 16,30 alle 18,30 tranne il venerdì (091.333957)


RIUNIONE GENERALE IL 22 SETTEMBRE H 17 PRESSO LA SEDE COBAS DI PALERMO (piazza Unità d'Italia 11).

giovedì 10 settembre 2009

SCUOLA - continua la protesta, aggiornamento manifestazioni

10/09/09

MILANO
- i precari del Coordinamento 3ottobre incatenati al pirellone di milano per contestare l'accordo salvaprecari ''formigoni - gelmini''.

Continua la richiesta di abolizione della legge 133 art. 74

MESSINA- i precari dei comitati ''vittime della gelmini'' e ''salviamo i precari'' e i dirigenti del ''codacons'' restituiscono le tessere elettorali.


ROMA - i precari della scuola napoletana, organizzati dalla cgil, manifestano davanti al ministero dell'istruzione a Roma

VICO EQUENSE - sit-in contro la chiusura di alcune scuole in zone disagiate. tagli imposto dal ministero nonostante un provvedimento in senso opposto da parte del TAR

SALERNO - seconda notte in tenda davanti l' usp

BELLUNO - da domani tendopoli in piazza dei martiri

SASSARI - blocco del traffico nella zona limitrofa al usp riceve la solidarietà degli automobilisti

09/09/09

CAGLIARI - manifestazione davanti al consiglio regionale. 2000 posti in meno

BOLOGNA - precari vestititi da fantasma, corteo e tende in piazza. incontro all'usp (ex csa)

prossime manifestazioni

NOVARA - SIT-IN 14-09. COMUNICATO STAMPA


Sit in presso l’USP Novara – Largo Donegani 5A
LUNEDI’ 14 settembre 2009 - alle ore 9.00

Tagli alla scuola pubblica, il nuovo anno si apre all'insegna della protesta.

Diventano tangibili, infatti, i tagli agli organici e vengono al pettine tutti i nodi di una "riforma" che nel corso di questi mesi abbiamo denunciato con forza.

Nella nostra provincia, si sono persi 286 posti (201 docenti e 85 Ata) per il solo anno scolastico a.s. 2009/10.

I precari della scuola novaresi, riunitesi in assemblea presso il salone della CGIL insieme a tante RSU, denunciano lo stato di dismissione della scuola pubblica statale ed invitano le famiglie a sostenere le proprie rivendicazioni.

In un contesto del genere, dove le Istituzioni scolastiche, ad oggi, non sono in grado di:

  • garantire la sicurezza degli allievi e del personale della scuola ed il regolare funzionamento dei servizi scolastici nel rispetto delle norme contrattuali dell’orario di lavoro;
  • avere personale per aprire e chiudere i plessi di loro pertinenza o in numero tale da garantire l’apertura pomeridiana e, paradossalmente, trovarsi nelle condizioni di dover chiedere personale alle Amministrazioni comunali per garantire i servizi minimi.
  • di operare con classi sovradimensionate, nel numero degli alunni, rispetto ai parametri definiti dalla normativa sulla sicurezza scolastica, assolutamente inadeguate a garantire la qualità del servizio formativo


confermiamo la volontà di organizzare un sit in presso l’USP Novara – Largo Donegani 5A

LUNEDI’ 14 settembre 2009 - alle ore 9.00


Non mancare!!

Novara, 04 settembre 2009

mercoledì 9 settembre 2009

Pisa, Precari della scuola occupano l'Ufficio Scolastico Provinciale


Precari della scuola occupano l'Ufficio Scolastico Provinciale Pisa

Questa mattina intorno alle 10 la clamorosa protesta della Rete dei precari della scuola contro i tagli del governo e la riforma della Gelmini. Incontratata la dirigente provinciale Bracci Marinai

da pisanotizie.it, clicca titolo per link

Intorno alle 10:00 un centinaio di precari della scuola hanno occupato l'Ufficio Scolastico Provinciale di Pisa in via Pascoli. Un presidio dalle ore 9:00 era stato annunciato già nei giorni scorsi dalla Rete dei precari della scuola, poi la decisione di entrare negli uffici ed occuparli.

"Questa azione - spiegano i precari - si inserisce in un percorso di lotta che da Palermo a Milano vede i docenti e il personale tecnico-amministrativo (Ata) senza un contratto fisso manifestare la propria opposizione ai tagli del governo che lasciano tanti precari senza lavoro compromettendo fortemente la qualità dell'istruzione pubblica. È la prima iniziativa di lotta contro i tagli all'istruzione che si tiene in Toscana dall'inizio dell'anno scolastico".

Dalle finestre degli uffici i manifestati hanno steso due striscioni. Sul primo c'è scritto: " Scuola tagliata, ignoranza assicurata". Il secondo ha un slogan "più situazionista, ed assurdo come è la riforma", dicono i manifestanti: "Meno Gelmini più giraffe".

"Abbiamo occupato il provveditorato - spiega Daniele Ippolito della Rete dei precari - e chiesto un incontro con la dirigente provinciale Maria Gloria Bracci Marinai, in quanto rappresentante del ministero. Vogliamo risposte dal ministero, vogliamo che siano azzerati i tagli previsti quest'anno e che si avvii un piano di immissioni in ruolo in tutti i posti vacanti e disponibili".

Intorno alle 11.30 si è svolto negli uffici occupati tra i precari e la Bracci Marinai. I manifestanti hanno deciso di protrarre l'occupazione anche nel pomeriggio, per svolgere le prime riunioni di tre gruppi di lavoro che stanno attivando sui problemi della riforma, del precariato e della sicurezza delle aule.

Già nelle scorse settimane i precari della scuola di Pisa, aderendo alle iniziative del Coordinamento Precari Scuola nazionale, avevano tenuto un presidio e conferenza stampa sotto la Prefettura. "Ci battiamo - spiegano ancora i precari - perché venga garantito anche per noi , dopo anni di sacrifici, quel diritto al lavoro che è sancito dalla Costituzione, e soprattutto perché non venga inferto l'ennesimo colpo alla scuola pubblica".

In totale a Pisa e provincia sono 269 i posti di lavoro tagliati nella scuola, di cui 178 per docenti, gli altri per tecnici-amministrativi.

Leggi anche:

- Comunicati di solidarietà a sostegno della mobilitazione dei precari della scuola

- Tagli alla scuola: mancata intesa tra precari e sindacati confederali

- Precari della scuola, partono le proteste

- Scuola: pesanti tagli e nomine nel caos. Sono 269 i posti in meno in tutta la provincia

MILANO - Mancano i maestri, disabili a casa

La denuncia della preside dell’elementare Don Gnocchi al provveditore: “Così non possiamo aprire: troppo pochi 45 insegnanti per 70 alunni con gravi handicap"
di Franco Vanni

da REPUBBLICA.IT clicca il titolo per link


La lettera è dura e chiarissima: «Non avendo notizie relative all’organico di fatto della scuola speciale, composta da 70 alunni con gravissime disabilità, si segnala l’impossibilità di apertura della scuola stessa, data l’assegnazione di solo 45 docenti». Tre righe inviate ieri all’Ufficio scolastico regionale, per lanciare un allarme che non può attendere: firmate da Agnese Banfi, preside del circolo didattico Radice che gestisce la scuola elementare speciale “Don Gnocchi” in via Gozzardini. Se il provveditorato non troverà più insegnanti, l’istituto non aprirà. E si porrà il problema di come garantire l’istruzione a ragazzini con handicap incompatibili con l’inserimento nella scuola comune.

La “Don Gnocchi”, definita dall’ex direttore scolastico Annamaria Dominici «un modello per gli istituti di tutta Italia e un esempio di umanità», è specializzata nel seguire studenti con handicap visivi, motori e cognitivi. Nella struttura operano il personale medico, quello per la riabilitazione e gli insegnanti specialisti, che studiano programmi didattici specifici per ogni alunno. Ma i maestri non sono in numero sufficiente. Il direttore scolastico regionale Giuseppe Colosio assicura che oggi stesso «si cercherà una soluzione». Nata per curare i minori poliomielitici, ospitata dal 1965 nella Fondazione Don Gnocchi, la scuola ha accolto i bambini mutilati dalla guerra del Vietnam e si è poi specializzata nel seguire studenti con handicap. L’attività dell’istituto, disciplinata da una legge del 1992 e da una convenzione fra Fondazione e ministero del 2003, si svolge in tre distinti blocchi di aule, 12 in tutto. L’accompagnamento degli studenti a scuola è affidato al Comune.

In base alle diverse disabilità il rapporto fra iscritti e insegnanti può essere di due a uno o addirittura di uno a uno, ma negli anni il personale è stato ridotto e oggi la proporzione non è rispettata. Per Carlo Giuffrè, segretario regionale di Uil Scuola, «è assurdo che gli uffici scolastici non trovino maestri per fare funzionare l’istituto». Le nomine dei supplenti proseguono in questi giorni, ma Giuffrè spiega: «Trovare insegnanti disposti, e adatti, a lavorare lì non è facile, sono richieste qualità umane e morali non comuni».


La preside Banfi, che lotta perché la Don Gnocchi continui a svolgere il suo insostituibile servizio, è anche capo della elementare di via Paravia dove per la prima volta non ci sarà nemmeno uno studente italiano iscritto in prima: tutti i 15 bambini sono stranieri. da anni la scuola organizza corsi di italiano per i genitori venuti da altri Paesi, che hanno la possibilità di portare con sé i figli piccoli. Inoltre, grazie a un’insegnante “ facilitatrice” che collabora con i maestri, è stato attivato, con la collaborazione della Fondazione Cariplo, un percorso di integrazione per gli studenti arrivati da poco in Italia che non hanno dimestichezza con la lingua.