sabato 6 marzo 2010

PALERMO - Delibera Collegio dei Docenti del Liceo Garibaldi

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IL Collegio dei Docenti del Liceo Garibaldi di Palermo,

ritiene grave che il Ministero inviti le scuole superiori a dare avvio al riordino

senza che

  • sia concluso l’iter legislativo, l.133/08
  • i regolamenti abbiano il visto della Corte dei Conti
  • i regolamenti abbiano la firma del Presidente della Repubblica
  • sia avvenuta la pubblicazione dei regolamenti sulla Gazzetta Ufficiale

ritiene grave che l’eventuale emanazione della legge sul riordino delle scuole superiori

creerà

  • docenti soprannumerari
  • metterà a rischio il posto di lavoro di numerosi colleghi

ritiene illegittima la C.M. n. 17 del 18/02/010 che da avvio alle iscrizioni per l.a.s. 2010/11

perché

è mancante dei presupposti legislativi

  • viola l’autonomia delle Istituzioni scolastiche alle quali vengono assegnati i nuovi indirizzi in modo “automatico” dal MIUR, senza che gli organi scolastici abbiano potuto presentare all’USR e alla Regione le loro motivate proposte, così come previsto dall’art. 13 c. 5 dello schema di regolamento di revisione dei licei, approvato dal CdM il 04/02/10, e dagli altri schemi di regolamento;
  • invade le competenze sulla definizione del piano dell’offerta formativa territoriale che attengono alla provincia e della Regione, mettendo in discussione il necessario legame fra la scuola e l’ambito sociale in cui opera;
  • costringe il nostro Istituto a dare avvio alle iscrizioni in una situazione di totale incertezza sul suo futuro;
  • costringe i genitori ad una scelta dei nuovi indirizzi totalmente al buio.

Per tali motivi il Collegio delibera

  • di non compiere alcun atto applicativo di tali provvedimenti fino a quando essi non siano LEGGE
  • di invitare il comune di Palermo, la Provincia di Palermo e la Regione Sicilia a presentare ricorso contro l’invasione delle competenze in materia di programmazione territoriale dell’offerta formativa.
  • Ad inviare tale delibera agli altri istituti siciliani, al Dirigente dell’USR, al Presidente della Provincia e della Regione, nonché agli organi di stampa.

PALERMO 4 Marzo 2010

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