sabato 31 gennaio 2009

ogni tanto la stampa ci degna di qualche articolo

Dalle risorse agli istituti, ridotte all’osso - come ha denunciato il sindacato Flc-Cgil -, ai tranelli sui moduli dell’iscrizione predisposti dal ministero. Fino allo stravolgimento delle classi per chi è ad un passo dalla licenza media: italiano ridotto a 9 ore frontali e un’ora in meno anche per Tecnologia, l’ex educazione tecnica.

I tranelli sull’iscrizione. Per la primaria la domanda è formulata in modo tale da far «cadere» i genitori nella rete del maestro unico: le famiglie scelgono ma devono indicare l’ordine di preferenza. Perché? Alle medie tra i quesiti irrisolti c’è quello dell’inglese potenziato, che le famiglie possono scegliere a discapito delle 2 ore di francese, spagnolo o tedesco. «Sulle lingue comunitarie si è fatto un passo indietro - spiega la dirigente Anna Maria Luperto della Moscati -. Chi opterà per le 5 ore di british difficilmente avrà lo stesso insegnante». Non solo: lo studente non potrà più tornare indietro, non potrà cambiare se scoprisse di non essere portato per le lingue. Gelmini docet.

E non finisce qui. Tempo scuola sforbiciato alle medie. Con un’ora di approfondimento che molte scuole «leggono» nella nuova materia Educazione e Costituzione. Ma non sanno cosa rispondere alla domanda dei genitori: chi la insegnerà? A Torino come a Viterbo sono orientati a far ruotare in tutta la scuola un solo insegnante. «Sarà una mortificazione» - commenta la preside Luperto. Un rebus che verrà risolto all’inizio del nuovo anno scolastico: la Gelmini gli organici alle scuole li ha fatti slittare di un mese: li assegnerà entro il 31 agosto.

Caos e disorientamento.
E non c’è certezza neppure per le classi successive alle prime. Un bambino che oggi frequenta la la 4° elementare a settembre prossimo potrebbe trovare una scuola diversa: se la sua classe funzionava a modulo non avrà più i 3 insegnanti abituali. Sono state cancellate tutte compresenze, tempo pieno compreso. E il professor Giovanni Impegnoso del 145° circolo, non nasconde un altro rischio: «Potrà capitare che una futura terza o seconda funzionerà con uno spezzatino d’ore di maestri». Alla scuola della Garbatella, meglio nota come la scuola dei Cesaroni, c’è un boom di domande per il tempo-pieno. E il dirigente scolastico ha escogitato una proposta per non lasciare scontenti i genitori. Allarmatissime le mamme, che rivelano: «Vogliono proporci un tempo pieno di 37 ore settimanali più altre 3 ore a pagamento». In pratica i bambini fino al....

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