lunedì 20 aprile 2009

DA INFOCOBAS: graduatorie ad esaurimento,istruzioni per l'uso


SI RIAPRONO LE GRADUATORIE AD ESAURIMENTO

L'11 maggio 2009 scadono i termini per mantenere l'inserimento e aggiornare il punteggio nelle graduatorie permanenti. Nel testo alcune novità esposte di seguito sul sito www.edscuola.it.



Norme sempre più intricate: bloccati i trasferimenti; i docenti potranno dare l’opzione per tre nuove province, dove però si ritroveranno in coda; i neo-abilitati entrano invece “a pettine”; per i precari storici possibile l'inclusione fino a cinque graduatorie diverse.
Ennesimo capitolo, forse il più intricato, per le graduatorie ad esaurimento dei docenti precari: anticipando i tempi preannunciati ai sindacati, il Miur ha deciso di aprire i termini per l’aggiornamento e le nuove inclusioni nella giornata del venerdì Santo. Il decreto è stato infatti già firmato dal Ministro Gelmini e sarà pubblicato nella Gazzetta ufficiale del 10 aprile. I circa 300.000 docenti interessati, includendo anche le decine di migliaia che si sono abilitati negli ultimi due anni, avranno tempo fino a lunedì 11 maggio per presentare (o inviare) la domanda.
Il testo non contiene particolari novità rispetto alla linea assunta dal Miur nelle ultime settimane: non tenendo conto del parere del Consiglio di Stato, che di recente aveva confermato la linea dei giudici del Tar del Lazio, cui si erano rivolti Anp e Anief, da quest’anno i precari che si sposteranno di provincia finiranno in coda alla terza fascia. Questo perché, confermando un’indicazione contenuta nel regolamento del 2007, da quest’anno verrà meno la possibilità di spostarsi mantenendo la posizione originaria: il mancato inserimento “a pettine” intende chiaramente scoraggiare gli spostamenti dei docenti da una provincia con pochi posti vacanti per una più ricca di cattedre libere. Chi invece opterà per una nuova provincia, anzi se ne potranno inserire ben tre oltre la propria, lo dovrà fare con la consapevolezza di essere assunto quasi sicuramente a termine: difficile, infatti, se si escludono classi di concorso esaurite e dove contemporaneamente vi sia disponibilità di posti, che l’inclusione in coda possa lasciare aperte delle chance di immissioni in ruolo. I precari, inoltre, non potranno spostare in un’altra graduatoria i 24 punti già attribuiti, relativi all’abilitazione conseguita con le Ssis.
Tutti i “vecchi” iscritti, quindi, dovranno così permanere nella provincia dove erano già inclusi e limitarsi ad aggiornare il punteggio attraverso la produzione di nuovi servizi e titoli. Gli insegnanti neo-abilitati, invece, avranno facoltà di presentare domanda d’inserimento esattamente come avveniva in passato: sulla base del punteggio posseduto verranno collocati nella terza fascia delle graduatorie ad esaurimento di una sola provincia.
Nella nota predisposta dalla direzione generale del personale scolastico, inviata a tutti i direttori scolastici regionali, il Miur difende le sue scelte spiegando che “nelle premesse del decreto ministeriale sono citate le due ordinanze cautelari del Consiglio di Stato, n. 1525/09 e n.1524/09, concernenti i trasferimenti ‘in coda’ e il divieto di spostamento del bonus di 24 punti da un’abilitazione ad un’altra, a cui l’Amministrazione non ha ritenuto di dare seguito, sia perché non ha previsto l’istituto del trasferimento da una provincia all’altra, sia per tutelare il più possibile le posizioni del personale già inserito nelle graduatorie, nell’ottica di esaurirle in tempi brevi, in vista del nuovo sistema di reclutamento previsto dall’art. 2, comma 416, della legge n. 244/2007”.
Una scelta, quella presa dai tecnici di viale Trastevere, che rischia di cambiare non poco la configurazione delle attuali graduatorie: le province dove ogni docente potrà chiedere di inserirsi, seppure solo in fondo alla graduatoria, diventeranno infatti addirittura quattro visto che per quella d’Istituto (successiva a quelle ad esaurimento) si potrà optare per una diversa ancora dalle altre tre. In totale, se si considera quella iniziale di appartenenza dove è inserito a pieno titolo, un precario storico dovrà tenere sotto controllo cinque graduatorie.

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