Ong non-estinti poetry & Giadaluma
30 luglio e 30 agosto 2010 alle “2rocche” (ore 21,30…)
Una città che sia di un uomo solo non è una città.
Sofocle, Antigone
La poesia delle “2-rocche”
La poesia, l’arte e la musica… “informano ” e “formano”. Anche il paesaggio e il mare hanno un linguaggio poetico. Questo mare, a questo linguaggio, ferito più che mai oggi dalla marea nera del profitto, che ha sventrato e offeso il GOLGO DEL MESSICO e la biosfera, affida non solo il suo dolore ma anche la voce che denuncia gli uomini e il loro irresponsabile sfruttamento.
E per questo motivo Ong non-estinti poetry & Giadaluma dedicano al mare e alla vita che ci accomuna le due serate di letture poetiche, di ritmi musicali e canori e di parole che parlano con i colori dei quadri…dell’ordine simbolico critico e ribelle.
Così dopo il successo delle serate poetiche al Caffè letterario (Merkaba) di Marsala, “Ong non-estinti poetry” propone la terza edizione di poesia, arte, musica…e varie sollazzate scegliendo ancora una volta l’incomparabile scenario delle famose “2roche” di Capo Boeo (Marsala).
Marsala non è di un solo uomo, primo o ultimo cittadino sia il suo nome, né alla “governamentalità” (M. Foucault) della sola Gi-unta in carica.
La terza edizione due-rocche vede il connubio con gli amici del nuovo gruppo artistico musicale“Giadaluma” di Marsala. E ciò a conferma che quando la progettualità del “palazzo” soffre di anoressia, i “parte-senza-parte” si autorganizzano e, senza prebende o altra sponsorizzazione che non sia una voce politico-culturale critica, uniscono le loro differenze e le loro e altrui alterità con armonica dissonanza e il volume delle armonie caotiche.
Per cui, nelle due serate, ogni partecipante (fratelli neri e bianchi, indigeni e non indigeni, spagnoli, francesi, inglesi, romeni, arabi o altro bipede implume presenti sul territorio o di passaggio e sosta...) è invitato a farsi insieme attore e spettatore.
La partecipazione è libera, e libera è l’espressione “artistica” (e nella propria lingua) che ognuno vuole proporre.
Ong non-estinti poetry & Giadaluma invitano i partecipanti anche ad autogestirsi in termini di materiali, strumenti, candele, fuoco greco…
I pittori portino le opere che meglio credono. I cantanti eseguano i pezzi che preferiscono. I musicisti utilizzino lo strumento che più li aggrada. Poeti, romanzieri e scrittori… usino le pagine o le opere che più li intrigano.
Ironia, comicità e barzellette piccanti non manchino! Il mare ne ha bisogno, specie dopo il disastro del Golfo del Messico che sta affogando la vita del mare e della comune biosfera.
Ong non-estinti poetry & Giadaluma, e tutti gli amici dei “non amici”, per questo motivo, VOGLIONO dedicare queste due serate (30 LUGLIO E 30 AGOSTO c.a.) di poesia, arte e musica alla vita del mare, e con l’ironia del “cul che fé trombetta” (Dante).
au revoir
Ong non-estinti poetry & Giadaluma
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