Le statistiche sui risultati degli esami parlano di un calo dei respinti
E' la seconda volta che i dati correggono le dichiarazioni della Gelmini
da repubblica.it - scuola&giovani
Scuola del rigore? Forse, ma i dati definitivi sembrano smentire la Gelmini, almeno in parte. Quest'anno, i bocciati nelle classi intermedie (dalla prima alla quarta) della scuola superiore, seppur di poco, sono diminuiti. Stesso discorso per i ragazzini che non ce l'hanno fatta a superare agli esami di terza media: anch'essi in calo, nel 2009. Eppure, dopo avere raccolto i primissimi dati provenienti dalle scuole, il ministro dell'Istruzione, Mariastella Gelmini, aveva annunciato con un certo trionfalismo il contrario. "La scuola buonista del '68 è stata archiviata", commentava il ministro dopo i primi "exit poll". Peccato che i dati inizino a delineare un quadro diverso: agli esami di terza media i professori sono stati più clementi di una anno fa o, in alternativa, i ragazzi più bravi.
E anche sul 5 in condotta, soluzione italiana al problema del bullismo, va fatta una precisazione: non è vero che 10 mila ragazzi sono stato bocciati per il 5 in condotta. E' vero, semmai, che 10 mila studenti di scuola media e superiore sono stati bocciati "anche" con 5 in condotta. Perché quanti effettivamente siano stati quest'anno i bocciati per il solo comportamento non lo sa nessuno: il gestore del sistema informativo può infatti solo raccogliere i dati relativi ai bocciati "con votazione nel comportamento inferiore a 6 decimi".............(clicca il titolo per l'articolo)
Scuola del rigore? Forse, ma i dati definitivi sembrano smentire la Gelmini, almeno in parte. Quest'anno, i bocciati nelle classi intermedie (dalla prima alla quarta) della scuola superiore, seppur di poco, sono diminuiti. Stesso discorso per i ragazzini che non ce l'hanno fatta a superare agli esami di terza media: anch'essi in calo, nel 2009. Eppure, dopo avere raccolto i primissimi dati provenienti dalle scuole, il ministro dell'Istruzione, Mariastella Gelmini, aveva annunciato con un certo trionfalismo il contrario. "La scuola buonista del '68 è stata archiviata", commentava il ministro dopo i primi "exit poll". Peccato che i dati inizino a delineare un quadro diverso: agli esami di terza media i professori sono stati più clementi di una anno fa o, in alternativa, i ragazzi più bravi.
E anche sul 5 in condotta, soluzione italiana al problema del bullismo, va fatta una precisazione: non è vero che 10 mila ragazzi sono stato bocciati per il 5 in condotta. E' vero, semmai, che 10 mila studenti di scuola media e superiore sono stati bocciati "anche" con 5 in condotta. Perché quanti effettivamente siano stati quest'anno i bocciati per il solo comportamento non lo sa nessuno: il gestore del sistema informativo può infatti solo raccogliere i dati relativi ai bocciati "con votazione nel comportamento inferiore a 6 decimi".............(clicca il titolo per l'articolo)
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